
NATURA NUTRIX – HOMO VORAX
Esposizione Internazionale d’Arte
Artisti partecipanti
Austria
Josef Linschinger
Cina
Cao Xiao Ming
Germania
Mia Florentine Weiss
Adolf Bierbrauer
Sven Kierst
Marlies Blücher
Antje Tesche-Mentzen
Otto Fischer
Bertamaria Reetz
Titus Lerner
Bernard Lokai
Heiner Meyer
Folkert Rasch
Jean-Yves Klein
Jo Enzweiler
Karin Radoy
Klaus Staudt
Sabina Sakoh
Bernd Kirschner
Angelika Ehrhardt-Marschall
Italia
Leonardo Beccegato
Luigi Leaci
Piero Pizzul
Lorenzo Viscidi Bluer
Silvana Scarpa
Libano
Zad Moultaka
Svezia
Helena Bjoernberg
Viktoria Hallenius
Taiwan
Yeh Fang
Kai-Hsing Huang
Patric Lee
Willow Wu
USA
Edmund Ian Grant
Cedric Wentworth
Curatori: Nevia Pizzul-Capello, Venezia, Hans-Joachim
Petersen, Berlino, Martin Leyer-Pritzkow, Düsseldorf
Triennale di Venezia per la libertà nell’arte
L’arte ha subito negli ultimi tempi radicali mutamenti, tanto da destituire le correnti in cui le idee si aggregavano in un orientamento e uno stile espressivo unitario. Questa frammentazione dei canoni artistici si coglie nel progetto pensato per Palazzo Albrizzi, in cui viene lasciata all’artista ampia libertà nelle sue manifestazioni, siano esse pittura, scultura, video, installazioni, performance, talvolta in un contesto poetico-musicale.
Sull’area espositiva del Palazzo storico sono esposte opere riconducibili ad un tema, quali denominatore comune universalmente sentito: “Natura nutrix – Homo vorax”.
Le fratture che in vari modi, spesso drammatici, caratterizzano il nostro vivere sulla terra, quanto i grandi cambiamenti in atto all’interno di un processo di globalizzazione, che coinvolge l’arte, sollecitano un confronto possibilmente inclusivo, che giustifica- nel nostro caso- la presenza di artisti europei, americani e di rappresentanti della Cina e di Taiwan.
Esplorare nuove strade che conducono all’arte non ci interessa di per sé, ma in rapporto al tema sviluppato, affinché l’arte non sia fine a sé stessa, quale sterile esercizio.
L’incalzare di eventi politici sempre più gravi, che stanno minacciando il patrimonio artistico-culturale a livello mondiale e aprendo profonde ferite nell’equilibrio ecologico del nostro pianeta, portano l’ACIT di Venezia ad allinearsi accanto ad Enti sovrani, quali la Biennale d’Arte di Venezia e l’Expo di Milano, prestando anche la propria voce, nella convinzione che l’arte è il mezzo salvifico per l’umanità.
La mostra ideata per il 2015 si muove tra due poli: La Natura, madre benigna, e l’uomo, avido di potere che la aggredisce. Per difendersi, la Natura si fa matrigna.
Da un lato, quindi, espressioni artistiche della nuova avanguardia, che ci presentano un mondo in cui vorremmo vivere; dall’altro espressioni di una natura violentata e contaminata.
La performance dell’artista Mia Florentine Weiss, con il suo “Pegasus”, ridà dignità all’uomo. Il cavallo alato simbolizza il pensiero creativo, l’anelito umano di libertà attraverso l’Arte.
Natura Nutrix – Homo Vorax nasce dalla costatazione del grado di esasperazione raggiunto dal vivere quotidiano, dalla natura violentata, dalla scienza incontrollata, dall’arte non più fruibile. L’impegno degli artisti è volto alla sensibilizzazione delle coscienze sulla insostenibile situazione attuale, al fine di promuovere un’attenta riflessione sulla crisi degli eventi e dei valori, e di trasmettere un forte messaggio di speranza.
Le foto allegate ssono:
1. di Otto Fischer l'installazione "Nulla Gratia" sintetizza, in silenzio, la violenza dell'uomo sull'uomo
(la catena è simbolo della libertà e dell'eguaglianza cancellate dalla violenza delluomo sull'uomo)
2. di Heiner Meyer "Lost Paradise", olio su tela (2015)
Le foto inviate sono prese a caso tra il gruppo che più numeroso degli altri ha aderito alla mostra.
Galleria evento
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Edizioni Precedenti
2013





























































































































































































2012







































